Treviso, Veneto

Incontro tra impresa e sociale:la cooperativa ERGA si racconta in un convegno

CASIER (TV) - Gli interventi di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale per essere efficaci devono considerare tanto le capacità delle persone quanto l’agibilità, ovvero l’esistenza delle condizioni per concretizzarle. L’esperienza capacitativa della cooperativa sociale ERGA di Casier, che si occupa di inserimento lavorativo di persone in condizione di fragilità, si fonda su una vision: tutti, se accompagnati, possono vivere felici, contribuire al progresso materiale e spirituale della società e sviluppare capacità per una vita da protagonisti.

Questo lo spunto di partenza di “Tante storie, una nuova storia. L’incontro tra Impresa e Sociale: co-costruire sviluppo di comunità”, terzo appuntamento nell’ambito degli eventi per celebrare i 25 anni di ERGA e i 40 anni di Ceis Treviso. Il convegno, con il patrocinio di Regione del Veneto, Provincia di Treviso, Comune di Treviso, Comune di Casier e Veneto Lavoro, ha voluto affrontare, grazie all’apporto di tante voci diverse, la necessità e l’opportunità di agire, attraverso l’incontro tra impresa e sociale, per co-costruire sviluppo di comunità.

Dopo l’introduzione a cura di Sara Mestriner, presidente della cooperativa sociale ERGA e di don Matteo Volpato, assistente spirituale del Gruppo Ricerka, e i saluti istituzionali di Sonia Brescacin, presidente della V Commissione della Regione del Veneto e di Andrea De Checchi, assessore all’Urbanistica e Città dei Servizi del Comune di Treviso, il convegno è entrato nel vivo con gli interventi dei numerosi relatori chiamati a portare il proprio punto di vista sull’ampia tematica dell’inserimento lavorativo di soggetti in condizione di fragilità, moderati dalla giornalista Anna de Roberto. Si è dunque partiti dal racconto dell’esperienza di ERGA e del suo modello basato su un accompagnamento personalizzato finalizzato al miglioramento dell’occupabilità della persona, attraverso l’intervento di Laura Sartorato, educatrice di ERGA e di tre realtà con cui la cooperativa sociale di Casier collabora a vario titolo: Cristina Volpe, assistente sociale del Comune di Preganziol, Dina Lorenzon, coordinatrice SIL Ulss 2 Marca Trevigiana e Marco Possagnolo, direttore di CEIS Treviso.

La realtà di ERGA è stata poi raccontata dal punto di vista della produzione e dell’organizzazione del lavoro, mettendo in risalto le logiche di creazione di valore condiviso, attraverso gli interventi del capo stabilimento di ERGA Giorgia Baldo, di Paolo Menuzzo, presidente di Came Spa e di Chiara Bellio, responsabile HR di Mazzer Luigi Spa, due aziende che si affidano alla cooperativa di Casier per alcune parti della loro produzione, e da Cornelio Dalla Valle, presidente della Rete regionale B Coop NET. A conclusione Stefano Granata, presidente di Confcooperative Federsolidarietà, Tiziano Barone, direttore di Veneto Lavoro e Cristina Volpi di Fondazione Sodalitas Italia e fondatrice di coachingzone.it hanno messo a fuoco l’importanza di creare delle reti nel territorio per rendere possibile lo sviluppo di comunità.

ERGA nasce nel 1998 come cooperativa sociale di inserimento lavorativo, per arricchire la proposta riabilitativa dei CEIS di Treviso e offrire un ambiente lavorativo protetto per le persone con problematiche di dipendenza dove sperimentare un futuro di autonomia possibile. In 25 anni di storia, da piccola cooperativa sociale impegnata nella riabilitazione delle persone con problemi di dipendenza, ERGA è oggi diventata una vera e propria impresa sociale del territorio, diventando un luogo di opportunità di attivazione e potenziamento delle capacità di azione delle persone più fragili, con disabilità o altre vulnerabilità, promuovendo l’acquisizione e il miglioramento di competenze tecnico-professionali e trasversali.

ERGA persegue la propria mission di inclusione socio-lavorativa attraverso la fornitura di attività produttive nel mercato manifatturiero del territorio. Negli anni si è specializzata in assemblaggio di componenti meccaniche ed elettriche e in cartotecnica per aziende leader nel settore e per piccole realtà produttive, che insistono per la quasi totalità nella stessa area geografica, raggiungendo un fatturato che supera il milione di euro, di cui il 75% viene investito nel personale.

La maggior parte dei lavoratori che la cooperativa accoglie sono persone che arrivano da percorsi lavoratovi fallimentari, da periodi di lunga disoccupazione o persone che non sono più riuscite a inserirsi nel mercato del lavoro dopo che è insorta una condizione di svantaggio. Sono persone che vengono segnalate ad ERGA dai servizi del territorio – tra cui servizi sociali dei Comuni, servizi socio-sanitari dell’ULSS, SIL, servizi per l’impiego, UEPE – persone che si candidano autonomamente o intercettate direttamente dalla cooperativa. Attualmente ERGA collabora con una rete di 26 enti pubblici e privati del territorio.

La vision di ERGA è quella di mettere al centro la persona in condizione di fragilità definendone un percorso riabilitativo ed educativo personalizzato. Nel 2023 la cooperativa ha accolto e accompagnato un centinaio di persone, di cui 25 lavoratori fragili. Per il 72% dei casi i percorsi si sono conclusi con una ricaduta positiva sulla persona e sul territorio.

La cooperativa appartiene al Gruppo Ricerka con CEIS Treviso, l’associazione di volontariato Cedis e la cooperativa Kapogiro, che accoglie donne socialmente svantaggiate, con particolare attenzione alle problematiche psichiatriche.

“Il tema del convegno di oggi ha messo in evidenza un concetto importante: per promuovere lo sviluppo integrale delle persone è necessario che l’attenzione si sposti dai beni materiali e dalle risorse alle capacità e alle potenzialità della persona – spiega Sara Mestriner, presidente di ERGA –. L’esperienza su cui ERGA sta investendo e lavorando punta proprio nella direzione di contrastare l’emarginazione e l’esclusione sociale non facendo mero assistenzialismo ma creando le condizioni di contesto e di lavoro affinché da un lato le persone accompagnate tirino fuori le loro capacità, cioè le loro possibilità di conseguire un obiettivo, dall’altro il territorio sia lo sfondo per l’agibilità, ossia crei l’esistenza di reali potenzialità per concretizzarle. La sfida innovativa che la nostra cooperativa sta portando avanti è quella di creare una società in cui ciascuno sia considerato degno di rispetto e posto nella condizione di vivere in modo realmente attivo e da cittadino, a prescindere dal suo passato.”
Economia, Veneto

Il Festival del biometano va in scena ad Ariano Polesine

ARIANO POLESINE (RO) - Torna il Festival del Biometano dopo la prima edizione che nel 2023 ha riscosso notevole successo e la partecipazione complessiva di circa 2.000 persone. La seconda edizione si terrà venerdì 19 aprile 2024 ad Ariano nel Polesine (RO). L’evento è concepito come una grande festa popolare ispirata alle tradizioni contadine. L’obiettivo è quello di avvicinare la popolazione a temi molto sensibili come l’energia e i cambiamenti climatici, facendo toccare con mano una valida alternativa alle fonti fossili, migliorativa sia dal punto di vista dei costi ambientali sia di quelli in bolletta per i cittadini.

Il Festival è promosso dal Gruppo veneto FemoGas, in prima linea a livello nazionale sul fronte della sostenibilità. A partire da matrici agricole, l’azienda produce biometano “fatto bene”, una forma di energia pulita e rinnovabile, e il digestato, un compost organico naturale alternativo alla chimica e idoneo a combattere la desertificazione dei terreni . FemoGas è anche impegnata in campagne educative per sensibilizzare le scuole e la cittadinanza sulla transizione energetica, le emissioni di gas serra, l’economia circolare .

Con il medesimo obiettivo organizza il Festival del Biometano. Partner istituzionali dell’iniziativa, patrocinata dal Comune di Ariano nel Polesine, sono Legambiente e Coldiretti. Partner tecnico è il Gruppo AB. Il Festival avrà un prologo la mattina di venerdì 19. Le scuole elementari e medie del comprensorio faranno visita all’impianto: sono attesi 150 alunni coi loro insegnanti. Le classi aderenti hanno già partecipato ai laboratori “Biometano fatto bene” proposti in aula in collaborazione con Legambiente durante l’anno scolastico.

Il Festival si compone di due momenti, uno istituzionale che prevede il taglio del nastro del nuovo impianto e un convegno tecnico, uno ludico-educativo a base di visite guidate, giochi, festa, enogastronomia e musica dal vivo.

PARTE ISTITUZIONALE
Il Festival del Biometano si apre alle 15 con l’inaugurazione del nuovo impianto FemoGas “Ariano Biometano”, in via Giotto n. 5 ad Ariano. Il taglio del nastro avverrà a cura di Stefano Svegliado, amministratore delegato di FemoGas. Sarà presente Roberto Marcato, assessore allo Sviluppo economico e all’Energia della Regione Veneto. L’impianto è fra i più importanti in Europa sia per la tecnologia all’avanguardia di cui dispone sia 1 /4​ per l’attività ambientale che svolge, abbattendo le emissioni di CO 2 in atmosfera e riducendo la possibilità che i nitrati presenti nella materia di origine finiscano nella falda acquifera o nei fiumi.

Dopo il taglio del nastro, la cittadinanza potrà visitare l’impianto. Le visite saranno condotte dai componenti del Circolo Legambiente di Adria e da tecnici di FemoGas. All’impianto si accede tramite servizio di bus navetta gratuito andata/ritorno da piazzale Donatori di Sangue, attivo dalle 14.30 alle 19. A chi partecipa alle visite verrà donata a ricordo dell’evento una confezione di digestato, l’ottimo compost in forma di terriccio prodotto negli impianti FemoGas.

Per chi non è riuscito a partecipare venerdì, è possibile rifarsi il giorno seguente, sabato 20 aprile. Dalle 15 alle 19, con partenza e arrivo da piazzale Donatori di Sangue (servizio navetta gratuito), la cittadinanza potrà visitare l’impianto FemoGas e due vicine località significative sempre nel Comune di Ariano, l’oasi naturalistica Dune di Rosada e il Centro storico-archeologico San Basilio.

Alle 16.30, nella Sala della cultura in via Matteotti 42/A, si terrà un convegno di alto livello sul tema “Digestato organico e fertilità dei suoli”. D opo i saluti del sindaco di Ariano, Luisa Beltrame, interverranno come relatori Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente, Ettore Prandini, presidente nazionale di Coldiretti, Luca De Carlo, presidente della Commissione Agricoltura e Produzione agroalimentare del Senato, Piero Gattoni, presidente del CIB-Consorzio italiano biogas, Angelo Baronchelli, presidente del Gruppo AB, gli amministratori delegati di FemoGas, Stefano Bozzetto e Stefano Svegliado. Modera la giornalista Micaela Faggiani.

Per chi non possa presenziare, il convegno verrà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube “Festival del Biometano” e sarà poi disponibile sul medesimo canale.

FESTA POPOLARE
Nel pomeriggio di venerdì 19 aprile, dalle 15.30 alle 19, sarà attiva la Ludoteca Bio Bacter nell’area verde parrocchiale di via Matteotti n. 20. Uno spazio sarà dedicato ai giocattoli di legno di una volta, uno ai giochi della tradizione, come corsa coi sacchi, tiro alla fune, palla avvelenata. 

Ci sarà un saltimbanco che camminerà sulla fune sospesa e girerà su un monociclo gigante. Non mancheranno spettacoli di magia e il mangiafuoco. Grazie a un laboratorio dedicato, i bambini creeranno il loro piccolo orto in una cassetta di legno con piantine aromatiche e il digestato FemoGas come concime. Merenda offerta a tutti i partecipanti. Il servizio di babysitteraggio permetterà ai genitori di seguire nel frattempo altri appuntamenti del Festival.

Filo conduttore delle varie attività ludico-educative sarà la mascotte Bio Bacter, ispirata ai batteri che nell’impianto di biometano trasformano gli scarti in digestato e biogas. Una sagoma permetterà ai più piccoli di farsi o farsi scattare una foto-ricordo dando il proprio volto al simpatico Bio Bacter. Alle 18.30 aprirà la Fiera contadina nel corso principale di Ariano, via Matteotti. Oltre ad alcuni stand di Campagna Amica, ci saranno i gazebo dei partner del Festival – Legambiente, Coldiretti e i punti informativi di ben 11 associazioni locali, sia sportive che culturali.

Si potrà cenare sia nei locali del centro e sia nell’Area Ristorazione appositamente allestita in piazza Garibaldi. Qui, utilizzando prodotti locali, sarà proposto cibo finger food, come hamburger e fish&chips. Verrà inoltre servito un cocktail creato per l’occasione, in versione sia analcolica che alcolica, chiamato CH4 , che è la formula chimica del metano. Alle 21 avrà inizio in piazza Garibaldi il concerto di Cristina D’Avena con la band bolognese Gem Boy.

Sul palco l’artista insieme a sette musicisti proporrà il meglio della sua carriera, vale a dire le più famose sigle dei più amati cartoni animati, interpretate in chiave rock. L’ingresso a tutti gli appuntamenti è libero e gratuito, fino a esaurimento dei posti disponibili. Per tale motivo occorre prenotarsi, tramite il QR code presente sui materiali informativi dell’evento o sul sito www.festivaldebiometano.it . A chi non si prenoterà non potrà essere garantito il posto, per ovvie ragioni di sicurezza
Politica, Treviso

Caerano, la candidata Altin «si faccia il murale al centro Frassati»

L’opera, commissionata dalla comunità caeranese al noto artista Diego Montagner, si è arenata da giorni in Municipio per motivi burocratici. Altin: «La pratica deve sbloccarsi quanto prima»

CAERANO DI SAN MARCO (TV) – «L’atteso murale al Centro Frassati deve essere realizzato quanto prima. Non è ammissibile che per questioni burocratiche, tra l’altro di almeno dubbia interpretazione, un’opera così importante non possa vedere la luce». A dirlo è Francesca Altin, attuale Assessore comunale a Caerano e candidata sindaco alle prossime elezioni amministrative 2024 alle quali si presenta sostenuta da Fratelli d’Italia, Forza Italia e la lista civica Progettiamo Caerano.

Al centro del dibattito il murale che dovrebbe essere realizzato sulla facciata esterna del Centro Parrocchiale Frassati. Un’opera, quella commissionata al noto artista caeranese Diego Montagner, che sarebbe dovuta rientrare in un più ampio progetto di riqualifica dell’intera area esterna del Centro dove sono in programma anche importanti lavori per l’eliminazione delle barriere architettoniche attualmente presenti, oltre al ripristino della facciata in quanto ormai deteriorata dal tempo.

Una progettualità inclusiva che è però stata recentemente sospesa dagli Uffici comunali “in attesa di definire negli strumenti di pianificazione urbanistica comunali, mediante opportune direttive e/o criteri, gli interventi di tale natura e/o portata”.

«Nonostante il Centro Frassati non sia vincolato dal punto di vista ambientale e paesaggistico e il Comune non abbia mai varato un Regolamento del colore, è stata comunque presentata una Comunicazione di inizio lavori asseverata, ma gli Uffici comunali hanno considerato il murale improprio e non coerente con il contesto urbanistico della zona - sottolinea la candidata sindaco Altin – Pur non condividendo tale interpretazione, è stata comunque presentata questa prima CILA che è poi passata persino per un’apposita Commissione Edilizia che ha deciso di sospendere il tutto in attesa di un parere tecnico interno. Il progetto artistico si trova quindi ora in un limbo e non si vede via di uscita, mentre per gli altri lavori previsti è già stata depositata una seconda CILA. L’auspicio è quindi quello che gli Uffici comunali trovino in tempi rapidi una soluzione così che il murale possa finalmente prendere vita».

«L’idea di rinnovare la facciata dell’edificio principale del Centro Frassati è nata negli ultimi mesi grazie all’interessamento di un gruppo di genitori e del parroco don Roberto Stradiotto – spiegano Cinzia Gallina, Andrea Barra e Mariaelena Boin, tra i principali sostenitori del progetto – L’obiettivo è quello di rinnovare gli esterni del Centro per riqualificare l’intera area e renderla maggiormente a misura dell’utenza più giovane. Per far sì che questo sogno diventasse realtà abbiamo messo in campo un investimento economico importante grazie a diverse donazioni e all’organizzazione di pranzi e lotterie per raccogliere fondi mirati». «Quando però pensavamo ormai di partire con i lavori il Comune ha bloccato tutto e questo ci rende davvero tristi, anche perché non capiamo le motivazioni alla base dello stop al cantiere – continuano - Ci sentiamo traditi, le premesse erano infatti diverse».

Sulla stessa linea di pensiero anche Diego Montagner la cui opera al Centro Frassati verrebbe annoverata tra le più grandi da lui mai realizzate nella Marca trevigiana: «Non riesco a darmi una valida spiegazione per quanto sta succedendo, una cosa del genere non mi era mai capitata. Dispiace soprattutto per i ragazzi e la comunità caeranese che si è impegnata a lungo per raccogliere i fondi necessari per far realizzare non solo il murale, ma tutta la riqualifica dell’area. Caerano non si merita tutto questo e se il problema è l’opera in sé, che venga detto apertamente».
Cultura, Pordenone, Friuli V.G.

XXVIII FVG International Music Meeting, Concerti a Palazzo 2024

SACILE (PN) - Prosegue la programmazione dei “Concerti a Palazzo 2024" rassegna internazionale giunta al suo terzo appuntamento. Organizzata dall’Ensemble Serenissima, in sinergia con il Comune di Sacile e con il sostegno della regione Friuli Venezia Giulia, è inserita all’interno del XXVIII FVG International Music Meeting e porta sulla scena giovani musicisti e il loro straordinario talento.

Venerdì 19 aprile alle ore 20.45 a Palazzo Ragazzoni, Sacile, sarà ospite nella prima parte il Trio Reinecke composto da Bernardo Bertamini al clarinetto, Elena Lorenzoni alla viola e Samuele Masera al pianoforte. Nato a Trento nel 2023, l’ensemble si è distinto in diversi concorsi internazionali ed è stato scelto per essere inserito nella programmazione di diverse rassegne e festival internazionali di prestigio. Interpreterà il Trio op.264 di Reinecke, nel bicentenario dalla nascita del compositore tedesco, pervaso dagli sviluppi musicali del tardo romanticismo post-brahmsiano.

La seconda parte vede il pianista Alessandro Villalva, vincitore di concorsi in Italia e all’estero e del Premio Speciale “Best Contestant of Round 2” nel prestigioso 17th International Tchaikovsky Competition di Mosca, già protagonista in recital solistici in Slovenia, Austria e Italia. Interpreterà la Sonata in si minore di Liszt, costituita da un solo movimento a struttura ciclica, dal tono estremamente cupo e drammatico in cui si intravedono solo alcuni momenti più melodici e lirici. Ingresso libero

Treviso, Conegliano, Turismo

Conegliano-Valdobbiadene Guide, in distribuzione l’edizione 2024 

CONEGLIANO/VALDOBBIANDENE (TV) - È fresca di stampa la nuova, e aggiornata, edizione della Conegliano- Valdobbiadene Guide . Forte dell’apprezzamento riscosso tra i turisti e gli addetti ai lavori la guida si è andata arricchendo di contenuti e di informazioni di servizio. Il formato, compatto e tascabile, le foto d’autore e la traduzione in lingua inglese ne fanno uno strumento indispensabile per percorrere la Strada del Vino più antica d’Italia e per visitare anche gli angoli più reconditi delle Colline Patrimonio dell’Umanità.

Dal food al relax, dalle attività sportive alle esperienze in vigneto e cantina, nei musei o nei negozi tipici, la Conegliano-Valdobbiadene Guide è un condensato di proposte pensate per suggerire esperienze uniche e agevolare l’immersione del visitatore nell’ambiente circostante e nelle tradizioni locali, compreso il viaggio nei sapori e dentro la storia dei suoi vini.

Per la Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene è la quarta edizione della pubblicazione : “La nuova edizione – spiega Isidoro Rebuli, presidente dell’Associazione – racconta e illustra un territorio formidabile e la sua vocazione all’accoglienza offrendo infinite occasioni di svago”. Cover grigio-azzurro metallizzato, la guida 2024 si compone di quasi trecento pagine declinate su macro temi che vanno dall’ospitalità alla ristorazione, dalle cantine agli eventi, dai tour naturalistici alle visite culturali: “Lo stile volutamente schematico – prosegue Rebuli – facilita la veloce consultazione e sintetizza i punti forti della Strada del Prosecco e dei Vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene, punteggiata di verdi saliscendi, di borghi storici, di terrazze panoramiche e di antiche pievi”.

Conegliano-Valdobbiadene Guide è disponibile presso gli uffici turistici di  Conegliano, Valdobbiadene, Vittorio Veneto, dell’Aeroporto Antonio Canova di Treviso, presso la Vip Lounge dell’Aeroporto Marco Polo di Venezia e distribuita presso le strutture ricettive, le cantine ed i ristoranti dell’area oltre che in allegato al mensile DOVE nelle edicole di tutto il Triveneto. È consultabile e scaricabile dal sito internet della Strada, www.coneglianovaldobbiadene.it.
Treviso, Conegliano

“Semi di … Libertà – Giornata di scambio di semi e saperi”

CONEGLIANO (TV) - È una iniziativa, la prima del genere nel nostro territorio, proposta da alcune realtà locali che aderiscono a Rete Contadina e sull’esempio della ormai affermata esperienza di Scambio Semi che da anni viene realizzata a Seren del Grappa (BL).

Oltre ai banchetti degli agricoltori per lo scambio dei Semi e di altri prodotti locali, verranno presentate (al mattino) il progetto di agricoltura sociale dell’Orto Biologico della Comunità Giovanile e altre due esperienze locali: “Le Erbe di Marino” e “Con le mani nella terra: Attilio Brino”. Interverrà anche Fabio Brescacin, presidente di NaturaSì.

Il momento del pranzo, dalle ore 12:30 alle 14:00, sarà organizzato e gestito dai ragazzi e operatori della Comunità Giovanile. Sarà un ristoro dove si serviranno piatti caldi e freddi ricavati dagli ortaggi biologici dell’Orto Biologico della Comunità Giovanile (ad offerta libera e consapevole).

La Comunità Giovanile, con il sostegno di NaturaSì e la collaborazione di una serie di realtà collegate a Rete Contadina, ha raccolto volentieri la proposta di realizzare “Semi di Libertà” nei propri spazi e “aprire” la Comunità Giovanile a tutta la cittadinanza interessata ai temi collegati alla tutela ambientale, all’agricoltura biologica e sostenibile e alla promozione di un’ educazione alimentare che parte dai prodotti locali della terra.

Info utili: per lasciare le auto si possono utilizzare i parcheggi pubblici nelle vicinanze (in prossimità dell’Auditorium Dina Orsi e del supermercato adiacente), o presso gli spazi interni della Comunità Giovanile (indicazioni in loco). L’accesso è libero.

Cultura, Treviso, Opitergino Mott.

Premio Mazzotti Ragazzi: i vincitori della 13^ edizione e la premiazione

SAN POLO DI PIAVE (TV) - La cerimonia conclusiva del concorso letterario promosso dall’Associazione Premio Letterario Giuseppe Mazzotti e dall’Assessorato alla cultura e pubblica istruzione del Comune di San Polo di Piave, dedicato alle alunne e agli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado della sinistra Piave, si svolgerà al Parco Gambrinus di San Polo di Piave (Treviso) alle 15.00.

Gli studenti sono stati invitati a riflettere sul tema dei paesaggi naturali e paesaggi antropici, forgiati nel tempo dall’azione dell’uomo (nel bene o nel male). Giunge al termine la 13^ edizione del Premio Mazzotti Ragazzi , promosso dall’ Associazione Premio Letterario Giuseppe Mazzotti e dall’ Assessorato alla cultura e pubblica istruzione del Comune di San Polo di Piave con il sostengo della Fondazione “Americo e Vittoria Giol” di San Polo di Piave e di SAVNO srl e in collaborazione con gli Istituti Comprensivi Statali e Paritari di Codogné, Gorgo al Monticano, Mareno di Piave e Vazzola, Motta di Livenza, Oderzo, Ponte di Piave, Salgareda, San Polo di Piave, Santa Lucia di Piave, Conegliano 1, 2 e 3, Collegio Brandolini - Rota di Oderzo e Collegio Immacolata di Conegliano.

Riservato alle alunne e agli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado della sinistra Piave , il concorso si concluderà sabato 20 aprile con l’annuncio e la premiazione dei tre vincitori, al Parco Gambrinus di San Polo di Piave (Treviso) alle 15.00 . Gli alunni sono stati invitati a riflettere sul tema dei paesaggi naturali e antropici, forgiati nel tempo dall’azione dell’uomo , e a presentare un paesaggio a loro caro evidenziando le trasformazioni che lo hanno plasmato. Come osservava Giuseppe Mazzotti alla fine degli anni Sessanta, infatti, alcuni paesaggi sono stati completati e ingentiliti dall’opera dell’uomo, altri, invece deturpati.

Quest’anno alla giuria del Premio Mazzotti Ragazzi , composta da cinque docenti e professionisti legati al mondo della scuola presieduta da Lorena Gava, sono pervenuti 87 elaborati da 23 classi di 7 istituti comprensivi statali e paritari. La giuria ha selezionato i tre lavori più meritevoli , segnalandone altri che, pur non essendo rientrati nel podio, hanno sviluppato in modo approfondito e originale il tema del concorso.

Ai primi tre studenti classificati sarà consegnata una borsa di studio in buoni libro: al primo del valore di 300 euro, al secondo di 200 euro e al terzo di 100 euro; inoltre, ciascun vincitore riceverà un pc portatile offerto da SAVNO Srl .

Per informazioni: Segreteria del Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti”
Tel. 0422 855609, info@premiomazzotti.it , www.premiomazzotti.it
Sport, Treviso, Vittorio Veneto

Nuovi campioni italiani per il Karate Club Cordignano

MONTECATINI TERME– Dal 5 al 7 aprile a Montecatini Terme (PT) si è svolto il Campionato Italiano Preagonisti, cioè per i bambini è ragazzini dai 6 ai 14 anni, che anche quest'anno ha visto partecipare moltissimi giovani atleti di tutta Italia.

La competizione ha reso molti giovani del Karate Club Cordignano laureati a campioni italiani, nel kata: Celant Matilde e Armellin Eros; mentre nel kumite: Ghirardi Lorenzo, Cadorin Elisa e Da Ros Marta. Inoltre bisogna ricordare anche la medaglia d'argento di Armellin Alessio (per il kata) e i bronzi di Chiriac Daniel (per il kata), Cadorin Angelica e Sellappullige Dijan per il kumite. Infine sono da menzionare anche le giovani promesse del K.C.Cordignano che sono riuscite a qualificarsi in Coppa Italia nel kumite, sul gradino più alto è presente Tonus Giovanni, al secondo posto si classificano: Pizzinat Angelica, Da Ros Antonio e Modolo Giacomo infine medaglia di bronzo per Da Re Nicola e Tenderini Christian.
 
Il Maestro Da Ros Costantino e tutta l'equipe del Karate Club Cordignano si ritengono molto soddisfatti di questa trasferta, non solamente per le medaglie guadagnate ma anche per l'impegno e lo sforzo di tutti i giovani atleti cordignanesi che si sono messi in gioco in una competizione così importante. Infatti come poi ribadito dal presidente del K.C.Cordignano Michielin Alessandro tutti gli atleti possono essere contenti dei risultati e della stima nei loro confronti da parte del Club cordignanese, con anche un particolare ringraziamento ai genitori dei giovanissimi che hanno gioito e pianto insieme agli atleti e al maestro per le vittorie e le sconfitte.
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Ultimo aggiornamento: 18/04/2024 22:08