Treviso, Conegliano

Sernaglia e Farra rafforzano l’organico della Polizia Locale

Le Amministrazioni Comunali di Sernaglia della Battaglia e di Farra di Soligo hanno indetto un bando per l’assunzione di due agenti di Polizia Locale a tempo pieno e indeterminato, uno per rafforzare l’organico di Sernaglia e l’altro di Farra. L’obiettivo è quello di migliorare i servizi di controllo e tutela del territorio e nella direzione di una maggiore sicurezza per la cittadinanza.

Il concorso rappresenta un’importante iniziativa per rafforzare la sicurezza e i servizi sul territorio, e garantire una maggiore presenza operativa, migliorando il supporto alla comunità. Un’opportunità lavorativa preziosa per i candidati interessati e per il miglioramento della qualità della vita urbana. Associare il servizio di polizia locale rientra nell’ottica di garantire sempre più una qualità ottimale del servizio, una gestione uniforme delle attività associate sull’intero territorio interessato, di attuare una razionale gestione del personale e dei mezzi coinvolti, e un più efficace impiego delle risorse finanziarie comunali.

«L’assunzione di nuovi agenti di Polizia Locale è un segnale concreto della nostra attenzione verso la sicurezza e il benessere della comunità – afferma il sindaco di Sernaglia, Mirco Villanova -. Con questo provvedimento puntiamo a garantire una maggiore presenza sul territorio e a rispondere in modo più efficace alle esigenze dei cittadini. La forma associata rappresenta un efficace strumento per attuare un presidio integrato dei territori comunali convenzionati sulla base di criteri e principi condivisi, anche per quanto riguarda gli aspetti organizzativi e procedurali. E come comuni stiamo valutando di andare in questa direzione».

«L’obiettivo è rafforzare la presenza sul territorio e migliorare la capacità di rispondere alle esigenze della popolazione – afferma il sindaco di Farra, Mattia Perencin -. La gestione del servizio in forma associata rappresenta uno strumento funzionale per garantire un presidio integrato nei due territori comunali. Come amministrazioni stiamo considerando questa soluzione con attenzione, riconoscendone il valore nel migliorare la gestione e quindi favorire una maggiore efficienza dei servizi offerti ai cittadini».

Per partecipare, i candidati dovranno soddisfare i requisiti previsti dal bando, tra cui il possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado, idoneità psico-fisica al ruolo, patente di guida di categoria B, non avere cause ostative al porto e all’uso dell’arma. Il processo di selezione prevede una prova scritta a contenuto teorico pratico ed una prova orale sulle materie del programma indicato nel bando. La prova scritta si terrà giovedì 23 gennaio alle ore 9 nella sala consiliare del Comune di Sernaglia della Battaglia (Piazza Martiri della Libertà 1); la prova orale si terrà lunedì 27 gennaio alle ore 9 sempre presso la sede municipale del Comune di Sernaglia.

L’inoltro della domanda dovrà avvenire entro le ore 23:59 del giorno 8 gennaio 2025 esclusivamente per via telematica tramite il Portale unico del reclutamento www.inpa.gov.it. Non sono ammesse altre modalità di invio.

Per maggiori informazioni, il testo completo del bando è disponibile sui siti ufficiali di entrambi i Comuni nella sezione “Bandi di concorso”.

Treviso, Veneto

Il Lions Treviso premia con borse di studio gli studenti meritevoli

TREVISO – il 19 dicembre 2024 pomeriggio, presso l’Auditorium Sant’Artemio nella sede della Provincia di Treviso, di fronte a 300 persone si è tenuta l’attesa cerimonia di consegna delle borse di studio 2024 promosse dal Service Borse di Studio del Lions Club Treviso Host .

Nell’occasione quattro studenti meritevoli di terza media dell’Istituto Comprensivo Stefanini hanno ricevuto ciascuno un contributo di 500 euro. Tali borse di studio, ogni anno assegnate a studenti con un reddito annuo familiare molto basso, rappresentano un importante riconoscimento per i meriti scolastici raggiunti dai ragazzi. La consegna, avvenuta alla presenza della Dirigente scolastica Prof.ssa Doriana Renno , è stata inserita nell’ambito delle attività natalizie organizzate dall’istituto tra cui anche un emozionante concerto con protagonisti gli stessi alunni delle Stefanini.

« Con queste borse di studio continuiamo ad investire sul talento e sul futuro dei giovani del nostro territorio, offrendo un riconoscimento che premia il merito scolastico sostenendo al contempo in maniera concreta le loro famiglie – dichiara Antonio Costantini, Presidente del Lions Club Treviso Host - La nostra missione, infatti, è quella di contribuire a formare cittadini consapevoli e preparati confermando così il nostro impegno verso l’educazione ed il supporto ai giovani quali valori fondamentali per la crescita dell’intera comunità.

Proprio per questo siamo stati davvero felici di aver potuto condividere questo momento con gli alunni delle Stefanini, per di più in un clima di festa e solidarietà». Il progetto, che si rinnova ogni anno, si inserisce nell’ampio ventaglio di attività promosse dal Lions Club Treviso Host per sostenere la comunità trevigiana e valorizzare le nuove generazioni. In questo contesto il Service Borse di Studio rappresenta uno dei pilastri dell’impegno sociale del Club che da anni collabora con scuole ed Istituzioni del territorio per incoraggiare il diritto allo studio.

Ecco perché la cerimonia al Sant’Artemio è stata anche occasione per sottolineare l’importanza di rafforzare il legame tra il mondo scolastico e le associazioni del territorio per creare sinergie che possano generare valore e opportunità future per i più giovani.
Sport, Vittorio Veneto

En plein per il Karate Club Cordignano

VITTORIO VENETO– Domenica 15 Dicembre si è disputata la prima tappa su tre del “Circuito Triveneto” a Vittorio Veneto, organizzata dal Karate Club Cordignano. Questa è stata dedicata in memoria di uno dei più talentuosi atleti del Triveneto, che si è fatto conoscere sia a livello nazionale sia internazionale: Comparin Loris, scomparso a giugno di questo anno. 

Lutto che ha provocato un vuoto non solo all'interno della sua società, Centro Sport Thiene, ma anche tra tutti gli atleti del Triveneto e della FESIK.

A questa competizione si è vista la partecipazione di quasi 300 atleti, che però non hanno intimorito quelli del Karate Club Cordignano che conquistarono: 18 ori, 11 argenti e 10 bronzi. Medaglie che portarono la società cordignanese a raggiungere il gradino più alto del podio nella classifica generale delle società.
 

Ora però veniamo alle classifiche, per quanto riguarda la specialità del kata nella propria categoria ottengono la medaglia d'oro: Kabatskyy Andriy, Celant Matilde, Armellin Eros, Mioni Michael poi conquistata anche nella categoria “all age” e Maso Aurora anch'essa campionessa poi nella “all age”; medaglia d'argento per Cavarzerani Luisa anche nella categoria “all age” infine bronzo per Armellin Alessio. 

Invece nella specialità del kumite conquistano l'oro: Bitto Nicola, Modolo Giacomo, Ghirardi Lorenzo, Cadorin Angelica, Mioni Michael e Collodet Alessio, medaglia che otterrà anche nella categoria “open”; argento per: Benedet Giulio, Tonus Giovanni, Santoro Francesco, Cadorin Elisa, Tenderini Christian, Pizzol Lorenzo e Varnier Daniele; infine bronzo per: Pachera Costantino, Pizzinat Angelica, Da Ros Marta, Dus Giacomo, Da Ros Antonio poi medaglia d'argento nella categoria “open”, Carlet Andrea, Del Puppo Nicolò e Maso Aurora. Infine sempre nella specialità del kumite le squadre che raggiungono il gradino più alto del podio sono: Sellappullige-Pachera-Benedet, Cadorin-Cadorin-Da Ros, Collodet-Del Puppo e nella categoria “rotation” Collodet-Del Puppo-Carlet; secondo posto per Modolo-Santoro-Ghirardi e terzi Da Ros-Tenderini-Dus.
 

Al termine della gara il maestro Costantino Da Ros si rivolge felice ai suoi atleti, che hanno partecipato alla competizione, augurando un miglioramento per le prossime competizioni. Inoltre ringrazia anche tutta l'equipe che ha preparato alla gara gli atleti. Infine un ringraziamento sia da parte del Maestro Costantino Da Ros e del presidente del K.C.Cordignano Michielin Alessandro va a tutto lo staff che ha reso possibile la concretizzazione di questo evento sportivo all'insegna della sana competizione, dell'amicizia, del rispetto e della memoria anche di chi non è più presente.


Politica, Treviso

La sentenza della Corte costituzionale sull’autonomia
Il commento di Luca Zaia durante la presentazione del suo nuovo libro

VILLORBA - Lo scorso 30 novembre Luca Zaia ha presentato il suo nuovo libro, “Autonomia. La rivoluzione necessaria”, al pubblico presente presso la libreria Lovat di Villorba.
L’opera, edita da Marsilio, rappresenta il tentativo del Presidente della Regione Veneto di riportare la discussione su un piano pragmatico, smontando “le obiezioni e le strumentalizzazioni di quanti additano l’autonomia come una minaccia all’unità del paese e difendono un sistema che ha contribuito a creare le attuali diseguaglianze” (cfr. quarta di copertina).
All'indomani della sentenza della Consulta sui profili di costituzionalità della Legge Calderoli, infatti, il dibattito sull’autonomia si è riacceso, vedendo contrapposto chi – da un lato – continua a difenderne la legittimità, e chi invece – dall’altro – ritiene la pronuncia della Corte un duro colpo per i fautori della riforma.
 
Con tale sentenza, formalmente depositata il 3 dicembre, ma i cui contenuti erano ormai noti nell’ambiente politico da settimane, la Suprema Corte ha risposto al ricorso presentato da Campania, Puglia, Sardegna e Toscana in merito alla presunta incostituzionalità della legge sull’autonomia.
Lungi dallo sconfessare la legittimità della Legge Calderoli, la pronuncia sembra al contrario confermarne la costituzionalità, individuando tuttavia alcune aree di miglioramento rispetto all’originario disegno di legge.
La Corte Costituzionale, infatti, ha ritenuto di porre alcuni limiti all'autonomia, in particolare con riferimento a quelle materie le cui funzioni sono «difficilmente trasferibili» alle Regioni per «motivi di ordine sia giuridico che tecnico o economico», tra le quali il commercio con l'estero, la tutela dell'ambiente, l’energia, le reti di trasporto e di navigazione, la comunicazione e l’istruzione.

Nel rispetto del principio di efficienza e di unità nazionale, la sentenza ha rappresentato l’occasione per i giudici di specificare che il trasferimento di funzioni – e non di materie – alle Regioni, può giustificarsi solo in presenza di una maggiore efficienza, senza che ciò vada a minare “la solidarietà tra lo Stato e Regioni e tra Regioni stesse, l'unità giuridica ed economica della Repubblica, l'eguaglianza dei cittadini nel godimento dei diritti e l'effettiva garanzia dei livelli essenziali delle prestazioni [LEP] concernenti i diritti civili e sociali”.
 
Ed è proprio a proposito dei LEP che la Consulta interviene con decisione rispetto all’iniziale proposta di legge, precisando che gli stessi devono essere determinati mediante discussione parlamentare e non in via governativa, riportando il focus del processo decisionale sulle Camere.
Nulla di tutto ciò, però, sconfessa la legittimità costituzionale dell’autonomia che, al contrario, pare uscirne addirittura rafforzata secondo il Presidente Zaia, il quale non ritiene affatto una sconfitta l’ultima pronuncia della Corte, sottolineando come la stessa – in realtà – abbia di fatto giudicato infondate ben 25 osservazioni dei ricorrenti, dichiarandone inammissibili altre 13.
Una lettura, questa, confermata anche dai deputati della Lega, tra i quali Alberto Stefani, che ha avuto modo di dichiarare come, al netto delle fake news diffuse dai partiti di opposizione, “l'impianto della legge è salvo e la marcia dei negoziati certamente non si fermerà”, lamentando, semmai, come la sinistra a non sia in grado di leggere le sentenze o, ancor peggio, a “menta sapendo di mentire”.

Di tutt’altro avviso, invece, il PD, di cui si fa portavoce Vanessa Camani, consigliera regionale, la quale descrive la pronuncia della Consulta come una presunta Caporetto per le fazioni promotrici dell’autonomia, che renderebbe di fatto inutilizzabile la Legge Calderoli.

Di questo e di tanto altro si è discusso nel corso della presentazione del libro “Autonomia. La rivoluzione necessaria” di Luca Zaia, svoltosi presso la libreria Lovat di Villorba lo scorso mese.
Il Presidente, infatti, ha parlato di una vera e propria “mistificazione” della sentenza da parte delle opposizioni, secondo le quali il Governo ne sarebbe uscito massacrato e fortemente indebolito nei suoi propositi d’azione. Tutte falsità, ha sostenuto Zaia, che altro non sarebbero che il riflesso della malafede della sinistra.

Il libro costituisce un’opera che non vuole essere un trattato giuridico, ma piuttosto un racconto d’insieme del percorso dell’autonomia e degli step che hanno portato alla situazione attuale, scritto nel tentativo di dar risposta alle domande e alle perplessità del “re degli scettici”, con il preciso obiettivo di smentire tutte le fake news in circolazione.

L'occasione, inoltre, è stata propizia anche per rispondere alle ormai note e reiterate accuse mosse da più parti al progetto dell’autonomia. Tra le principali, quella secondo cui la sua realizzazione rischierebbe di spaccare l’Italia, accentuando le differenze e diseguaglianze territoriali.
Differenze che, tuttavia, sarebbero già effettive a detta del Governatore, rappresentando una realtà ormai consolidata e caratterizzante la struttura stessa del nostro paese.
“La spaccatura è già sostanziale”, chiosa Zaia, “e l’autonomia può rappresentare la sola soluzione in grado di appianare certe criticità”.
Discutere delle diversità esistenti tra Nord e Sud Italia, secondo il Presidente della Regione Veneto, sarebbe ormai anacronistico, poiché rappresenta un problema già ampiamente riconosciuto e non certamente determinato dalle richieste di autonomia regionale. Contestare l’autonomia opponendovi il rischio di divisione nazionale, in buona sostanza, significa guardare al problema anziché alla soluzione.

Le due velocità dell’Italia, infatti, sono evidenti, com’è altrettanto evidente che le stesse non dipendono dalla legge Calderoli ma, piuttosto, da una mala gestio della cosa pubblica assai precedente e da un sistema politico che – nel tempo – non ha saputo combattere le diseguaglianze connaturate alla storia, all’evoluzione e alle caratteristiche intrinseche al contesto nazionale.
La questione meridionale è una realtà, afferma il Governatore, tanto quanto, per converso, lo è quella settentrionale. Per unire il paese è necessario risolvere entrambe, nella consapevolezza che ciascuna di esse esige soluzioni e strumenti differenti.

In questo senso, “l’autonomia è l’unica chance che abbiamo”, sostiene Zaia, secondo il quale consentire una differenziazione di competenze sul piano sostanziale permetterebbe, da un lato, di mettere in risalto e valorizzare le dinamiche spiccatamente regionali che caratterizzano ciascun territorio e, dall’altro, di determinare un’autentica assunzione di responsabilità da parte delle classi dirigenti.
 
Trasferire competenze, infatti, significa trasferire responsabilità.
Un’affermazione, questa, pronunciata a suo tempo anche da Giorgio Napolitano che, in qualità di garante della Carta Costituzionale non solo riconobbe la legittimità delle aspirazioni d’autonomia del Veneto ma, “rimarcò il solco tracciato dai nostri Padri Costituenti, a cominciare dal suo predecessore Luigi Einaudi, con il loro disegno di una Repubblica squisitamente aperta alle autonomie”, come sostenne Luca Zaia in occasione della scomparsa del Presidente della Repubblica, nelle cui mani giurò fedeltà alla Costituzione in qualità di Ministro delle Politiche Agricole nel 2008.

D’altra parte, sono gli stessi giudici della Corte Costituzionale a riconoscere che “l'ineliminabile concorrenza e differenza tra regioni e territori, [...] può anche giovare a innalzare la qualità delle prestazioni pubbliche”, purché naturalmente ciò non pregiudichi i principi di sussidiarietà, solidarietà e unità nazionale.

Insomma, in “un Paese che non accetta di riformarsi”, l’autonomia potrebbe rappresentare – un giorno – non più una libera scelta, ma una vera e propria necessità.
E sarà il giorno in cui, come dichiarava Luigi Einaudi nel lontano 1948, “ad ognuno sarà data l'autonomia che gli spetta”.

Giorgia Lucchetta
Cultura, Vittorio Veneto

José commuove il pubblico: il corto di Natale accende i riflettori su
Vittorio Veneto

La sala eventi della biblioteca comunale gremita di pubblico per l’evento di Natale

VITTORIO VENETO - Domenica 15 dicembre 2024, Vittorio Veneto ha vissuto una giornata ricca di eventi natalizi nella sala della biblioteca civica. In particolare, la prima del cortometraggio "José - La Via della Speranza", accompagnata dal CVV Corti Vittorio Veneto Film Festival, ha trasformato la città in un vibrante palcoscenico di emozioni, cultura e spettacolo, richiamando una folla entusiasta. L’evento è stato presentato dall’imprenditore vittoriese Fabio De Nardi, anche produttore cinematografico e televisivo, oltre ad essere l’autore e direttore di produzione del corto "José".

Con una sala gremita di spettatori, il cortometraggio ha saputo toccare il cuore del pubblico, raccontando una storia di speranza e resilienza. Tra i presenti, il sindaco Mirella Balliana ha elogiato non solo la qualità della produzione, ma anche l'uso straordinario delle location locali: "Questo film è un viaggio tra i luoghi più belli del nostro territorio, capace di raccontare il Natale con autenticità".

L’evento non si è fermato alla proiezione di Josè. Il CVV Corti Vittorio Veneto Film Festival il cui patron è il consigliere comunale Thomas Toffoli, ha celebrato i talenti cinematografici con premi che hanno unito diverse generazioni e culture.

Tra i vincitori:
• Miglior Regia e Miglior Corto per il Messaggio di Natale: "Il Natale dei Bambini" di Valentina Vendrame e della Scuola Giovanni Pascoli di Conegliano. Un lavoro toccante, reso ancora più speciale dalla presenza del colonnello Giuliacci, che ha portato al pubblico un messaggio di speranza e solidarietà.
• Miglior Corto Educativo per Età Prescolare: "Superfatina" di Sonia Bianchera dalla Liguria, una fiaba moderna capace di educare e intrattenere i più piccoli.
• Miglior Corto Internazionale: "Bombilla", opera spagnola di Luis Fernandez de Eribe, una piccola perla cinematografica che ha incantato con la sua poesia e intensità narrativa. L’attore spagnolo era anche ospite alla manifestazione a Vittorio Veneto.

Ma la giornata ha offerto molto di più. La sfilata "Il Natale è di Moda" ha trasformato Vittorio Veneto in un set glamour, con quindici modelle provenienti dal Veneto e dal Friuli che hanno sfilato in eleganti creazioni della boutique Elisa e Jacopo Mode. La collezione ha alternato abiti casual e raffinati.

Le partecipanti alla sfilata non si sono limitate a calcare la passerella: molte di loro hanno preso parte ai provini per il reality "Shoot! Oltre l’obiettivo", prodotto da Fabio De Nardi, che sarà trasmesso da gennaio su 7Gold. L’iniziativa ha confermato Vittorio Veneto come un trampolino di lancio per giovani talenti, con un’attenzione particolare alla valorizzazione del territorio.

La musica è stata un altro protagonista indiscusso dell’evento. La voce di Alessia Toffoli e l’energia del rapper Hot Ice (Iacopo Visentin) hanno riempito la sala di emozioni contrastanti, unendo melodia e ritmo in un mix che ha coinvolto il pubblico. In particolare Alessia Toffoli si è esibita cantando nel gran finale, a luci spente la canzone Hallelujah che ha accompagnato l'entrata di una modella con ali d'angelo aventi apertura 150cm, incantando il pubblico presente . I capi , descritti uno ad uno , sono frutto dell'impegno e del lavoro eccellente di "Curve Taglie morbide ed Atelier Personal dress.".

L'evento ha visto anche la sfilata di Miss Curvy dove le partecipanti hanno presentato una linea di abiti curvy capitanate dalla modella Martina Giraldi, seguite dalla rappresentazione teatrale di Lino Pauletto, un momento di riflessione che ha riportato il Natale alle sue radici più autentiche.

Un tocco di prestigio è stato aggiunto dalla presenza delle madrine del cinema italiano, che hanno indossato tre abiti tricolore firmati dal fotografo e talent scout Romeo Guerra. Questa celebrazione della creatività italiana si è arricchita ulteriormente con il gemellaggio cinematografico tra Italia e Spagna, che ha sottolineato il carattere internazionale della manifestazione.
Nonostante alcune iniziali critiche, soprattutto legate alla sfilata, l’evento si è dimostrato un successo sotto ogni punto di vista: elegante, variegato e capace di portare un messaggio di speranza e inclusione. infatti tra il pubblico molte over 50 hanno dimostrato gratitudine per la sfilata di capi d'abbigliamento che valorizzano anche la loro immagine e personalità, sentendosi anch'esse partecipi di una sfilata che ha emozionato non poco i presenti.

Una giornata per tutti
L’evento non è stato solo un momento di celebrazione artistica, ma anche un’occasione per rafforzare i legami nella comunità e rilanciare il territorio. Tra cinema, moda, musica e teatro, "José - La Via della Speranza" ha dimostrato come un’iniziativa locale possa trasformarsi in un evento di risonanza nazionale e internazionale. Il Natale a Vittorio Veneto quest’anno è iniziato con il sapore dell’eleganza, dell’arte e dell’unità. Una celebrazione che ha saputo parlare a tutti, lasciando un segno profondo nel cuore della città.
Friuli V.G.

L’arte come filosofia di vita: la conclusione di un anno straordinario alla MarchettiArtGallery

SAN DANIELE DEL FRIULI - MarchettiArtGallery ha celebrato in grande stile la chiusura dell’anno artistico 2024 con la mostra “L’incontro della Forma e del Colore”, un dialogo straordinario tra pittura e scultura. Protagonisti indiscussi di questo evento sono stati Ara Besnik, pittore dalle molteplici sfumature artistiche, e Antonello Zanet, scultore capace di far vibrare il legno come materia viva. Un appuntamento che ha saputo unire bellezza, riflessione e creatività, attirando l’attenzione di appassionati d’arte e collezionisti.
L’arte, nelle sue forme più pure e profonde, si è trasformata in una celebrazione della vita stessa, ponendosi come filosofia che ispira e guida chi sceglie di abbracciarla. In un’epoca spesso segnata dalla frenesia e dalla superficialità, questa mostra è stata un richiamo alla contemplazione, all’umanità e alla sensibilità.

Ara Besnik: Un dialogo tra anima e colore
Ara Besnik si è distinto per la capacità di fondere tecnica e sentimento. Nelle sue opere, il ritratto diventa un mezzo attraverso il quale l’essenza dei soggetti prende forma, svelando storie silenziose e universi emotivi. Non si tratta di mera estetica: ogni tratto, ogni ombra e colore raccontano un dialogo intimo tra artista e modello, tra osservatore e opera. Il talento di Besnik va oltre la tecnica raffinata acquisita nelle scuole di Scutari e Tirana; esso si esprime attraverso una pittura che sa denunciare le fragilità umane, ma anche esaltare la speranza e la bellezza che resistono al male.

In questo contesto, l’arte di Ara diventa un invito a guardare il mondo con occhi più consapevoli e più umani, un ponte che collega estetica e impegno civile. È una pittura che non si limita ad abbellire lo spazio, ma che sfida lo spettatore a riflettere e a sentire.
Il pittore albanese Ara Besnik ha dedicato questa mostra al padre Gjelosh Ara, un omaggio silenzioso ma potente, dove ogni pennellata diventa un dialogo d’amore, memoria e gratitudine, trasformando l’arte in un ponte eterno tra presente e passato.

Antonello Zanet: La scultura che respira
Antonello Zanet, con la sua straordinaria capacità di modellare il legno, ha dato voce alla bellezza eterna del corpo femminile. Le sue sculture sono un tributo alla femminilità ancestrale, dove forza e delicatezza si intrecciano in linee sinuose e armoniose. La materia grezza, lavorata con maestria, sembra acquisire vita, quasi respirare, trasformandosi in un dialogo tra forma, equilibrio e spiritualità.
Nelle opere di Zanet, il legno diventa simbolo di eternità, materia viva che racconta storie antiche e che si lascia modellare per celebrare la bellezza senza tempo. Ogni scultura è un inno alla naturalezza del corpo umano e al suo legame profondo con la spiritualità.
Le sue opere sono esposte nelle vetrine della Marchetti Art Gallery di San Daniele del Friuli e saranno visibili fino alla fine di gennaio 2025. Un'occasione unica per ammirare da vicino l'arte di Antonello Zanet, dove la scultura in legno diventa espressione di un volo trascendentale che celebra la bellezza e la spiritualità del corpo femminile.

Una Celebrazione di Arte, Vita e Bellezza
La conclusione di questo anno artistico è stata un tributo alla creatività in tutte le sue forme. La Festa Medievale in atmosfera di Carnevale, ha offerto un’esperienza fuori dal tempo. Artisti, scrittori, musicisti e amanti dell’arte si sono ritrovati per condividere la bellezza e il talento che hanno arricchito l’intero 2024.
Un riconoscimento speciale è stato assegnato a coloro che, attraverso le loro opere, hanno saputo toccare l’anima del pubblico: pittori come Ara Besnik, Algida Temil, Monica Gobatto, Antonello Zanet, Armanda Sbard, Rosanna Casagrande, Paolo Venuti, Graziano Giovanatto, Luisa Urbano, Patrizia De Cecco, Dany Didy, e scrittori come Anna Tarantello, Regina Loredana Pozzo e Cinzia Aloisi.
La loro dedizione è un esempio di come l’arte sia capace di illuminare l’oscurità, di dare voce al silenzio e di trasformare la realtà.

In questa serata indimenticabile, la musica del duo Besos Compartidos – con la voce incantevole di Ruth Montiel e la chitarra di Gianpiero Taddio – ha avvolto l’atmosfera di una magia senza pari. Un evento che ha reso evidente come l’arte, in tutte le sue forme, possa unire le persone, creando legami che trascendono il tempo e lo spazio.
La Marchetti Art Gallery ha dimostrato ancora una volta che l’arte non è un semplice passatempo, ma una necessità. È una filosofia di vita che ci insegna a fermarci, a contemplare e a riscoprire la bellezza del mondo e di noi stessi. Ogni pennellata, ogni scalpello e ogni nota musicale sono un atto di resistenza contro il vuoto, una promessa che la bellezza continuerà a guidarci.
Concludere l’anno con un evento tanto significativo è stato un gesto di gratitudine verso coloro che dedicano la loro vita all’arte e alla creatività. San Daniele del Friuli, con la sua vibrante scena culturale, ha ricordato che l’arte non è solo un’espressione estetica, ma una forza capace di ispirare, di curare e di trasformare.

Una celebrazione che fa guardare al futuro con speranza e gioia, con la certezza che l’arte continuerà a essere una luce capace di illuminare il cammino di chi sceglie di seguirla.
Un elogio va a tutti gli artisti, gli scrittori, i musicisti e gli appassionati che con il loro talento e la loro passione hanno reso questo anno artistico indimenticabile. La bellezza dell’arte è la più alta forma di resistenza e il più grande tributo alla vita.

D.M.
Treviso, Conegliano

Banca della Marca interviene con un contributo sull’acquisto dei libri di testo dei figli dei Soci

ORSAGO (TV) - In risposta al crescente costo dei libri scolastici, Banca della Marca è lieta di annunciare una nuova iniziativa a sostegno dei propri Soci. Questa iniziativa si inserisce perfettamente nel quadro dei principi espressi nell’articolo 2 dello Statuto Sociale del Credito Cooperativo, che sottolinea l’impegno della Banca nel favorire i Soci e le comunità locali, migliorando le loro condizioni morali, culturali ed economiche. Banca della Marca si distingue per il proprio orientamento sociale e per la scelta di costruire il bene comune, promuovendo lo sviluppo della cooperazione e l’educazione al risparmio e alla previdenza.

Il Consiglio di Amministrazione ha deciso di erogare un contributo di 150 euro per l’acquisto di libri di testo destinati ai figli dei Soci che frequentano la scuola secondaria di primo grado, comunemente conosciuta come scuola media.

Questa iniziativa è rivolta esclusivamente ai Soci di Banca della Marca, persone fisiche, e prevede un contributo di 150 euro per ciascun figlio iscritto alla scuola media. Per ottenere il contributo, è sufficiente presentare alla propria filiale una copia del certificato di iscrizione alla scuola per l’anno scolastico in corso.

Il termine ultimo per presentare la domanda è il 31 dicembre 2024. Invitiamo tutti i Soci interessati a non perdere questa opportunità e a presentare la documentazione richiesta entro la scadenza. L’obiettivo di questa iniziativa è quello di alleviare il peso economico che le famiglie devono affrontare per l’acquisto dei libri di testo e, al contempo, dimostrare l’attenzione e il sostegno che Banca della Marca riserva ai propri Soci.

Ad oggi, la Banca ha già erogato un totale complessivo di circa 30.000 euro in contributi, a testimonianza del nostro impegno concreto verso la comunità e verso i Soci.

Per ulteriori informazioni, i Soci sono invitati a contattare la propria filiale di riferimento. Siamo a disposizione per qualsiasi chiarimento e per assistervi nella presentazione della domanda.

Banca della Marca Credito Cooperativo è per dimensioni tra le prime BCC del Gruppo Bancario Iccrea. Con quasi 130 anni di storia, rappresenta una banca moderna dal cuore antico, che persegue una politica di sviluppo a marcata vocazione locale attraverso attività economiche che supportino il tessuto imprenditoriale, sociale e culturale del Triveneto. L’istituto conta una base di quasi 9000 Soci ed è presente nelle province di Treviso, Venezia e Pordenone in 48 filiali in cui sono impiegate oltre 400 persone. Grazie ad un dialogo continuo con la comunità, ad una grande conoscenza del territorio e delle sue esigenze e ad una professionalità che privilegia il rapporto umano e solidale, Banca della Marca è in grado di soddisfare, attraverso un ampio pacchetto di prodotti, anche innovativi, le richieste dei clienti privati, imprese o enti pubblici/associazioni.

Treviso, Vittorio Veneto

Forte vento a Vittorio Veneto: sindaco e assessori in sopralluogo per verificare danni

VITTORIO VENETO – Per tutta la notte delle forti raffiche di vento hanno interessato la zona Costa Meschio della città di Vittorio Veneto, causando danni ad alcune strutture di proprietà del Comune.

Interessata la palestra Bortoluzzi, che ha subito un distaccamento di parte della copertura posata negli anni 90 a protezione del tetto: l’aria si è infilata sotto la struttura di alluminio, causando l'innalzamento della stessa, che si è staccata in più punti. Immediato l’intervento dei Vigili del Fuoco di Vittorio Veneto, che sono poi stati raggiunti dall'unità di Treviso munita di scala mobile.

Delle scossaline si sono anche staccate dalla scuola secondaria di primo grado Da Ponte; il forte vento ha anche divelto alcuni cartelli stradali e alcuni rami in zona parco Papadopoli.

Il Sindaco, l’Assessore al patrimonio Barbara De Nardi, e l’Assessore ai lavori pubblici Giulio De Antoni si sono già recati in sopralluogo presso le varie strutture per constatare i danni e assicurarsi dell’assenza di lesioni a persone.

Il Sindaco di Vittorio Veneto Mirella Balliana: “Ringrazio i Vigili del Fuoco per l’intervento immediato: abbiamo già contattato la ditta che si occuperà della messa in sicurezza della palestra Bortoluzzi, che verrà chiusa per 15 giorni al pubblico, fortunatamente in un periodo in cui le attività sono in parte già sospese per le festività natalizie. Da un primo sopralluogo interno non dovrebbero esserci problemi per la futura agibilità. Chiaramente interverremo poi con una nuova copertura di rinforzo a quella esistente, che non ha subito danni”

Politica, Treviso

Note positive per i Comuni della Marca dalla manovra approvata alla Camera

TREVISO - Paola Roma, presidente dell'Associazione Comuni della Marca Trevigiana, e Marco Della Pietra, presidente del Centro Studi Amministrativi, commentano la manovra uscita dall’esame della Camera con note positive per i Comuni che hanno seguito anche le richieste inviate dagli stessi ACMT e CSA.

“Si tratta davvero di un'ottima notizia per i Comuni – commentano Paola Roma e Marco Della Pietra – Come spiegato nella lettera che avevamo inviato come ACMT al Governo, i Comuni, specie i piu piccoli, avrebbero riscontrato grandi difficoltà operative in caso di assunzioni limitate al 75% del personale uscente. Riscontriamo dunque con grande soddisfazione che sono state accolte le proposte dei Comuni, segno di grande attenzione da parte dei parlamentari che hanno sostenuto la modifica.

Altro ottimo segnale è l’istituzione di un fondo di 100 milioni all’anno, di sostegno ai comuni per l’assistenza ai minori allontanati dalla casa familiare per ordine del giudice. Altra nota positiva la previsione di 500.000 euro in favore di Parrocchie e Terzo Settore, per varie iniziative sul sociale, compresi gli interventi per i minori a rischio devianza.

Resta ancora aperta la questione della spesa corrente, ci auguriamo correttive nei prossimi passaggi parlamentari. Chiediamo che fatto salvo il limite del tetto della spesa ogni singolo ente possa autonomamente disporre le misure più idonee riguardanti il personale in funzione del perseguimento delle politiche deliberate del singolo ente”.

Veneto

Comunità energetiche. Stanziati altri 2 milioni di euro per lo scorrimento del bando

VENEZIA - “Le comunità energetiche rinnovabili (CER) sono un pilastro delle politiche energetiche regionali venete. L’enorme riscontro avuto dal bando a sostegno dell’avvio delle CER con ben 185 domande presentate dimostra il gradimento dei cittadini e delle istituzioni che hanno ben compreso la portata di questo modello di sviluppo sostenibile in campo energetico. Perciò abbiamo scelto di finanziare anche le domande ammissibili che non erano state finanziate in prima battuta per l’assenza di copertura. Sottolineo che abbiamo portato a quasi 4 milioni di euro i fondi a disposizione”.

Lo dichiara l’assessore regionale allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato che annuncia la delibera che incrementa le disponibilità finanziarie del Bando che sostiene lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili, finanziando le spese di analisi preliminare e di costituzione.

Considerato l’elevato interesse dimostrato per l’iniziativa, riscontrato dalle 185 domande di sostegno pervenute ad AVEPA (e dall’ammontare complessivo del contributo richiesto, equivalente ad euro 4.584.822) era stato disposto l’aumento della dotazione finanziaria del bando a 2 milioni di euro complessivi. La delibera approvata ieri prevede un ulteriore incremento.

“La delibera approvata garantisce di dare risposte al territorio in questa fase di avvio delle comunità energetiche – sottolinea ancora Marcato -. Ciò senza pregiudicare la piena attuazione e realizzazione delle ulteriori iniziative previste dall’Azione in cui si inserisce il bando e quindi, per consentire lo scorrimento della graduatoria delle domande istruite e finanziabili e di procedere all’istruttoria di tutte le domande pervenute, abbiamo deciso di incrementare la dotazione finanziaria del bando in parola per un importo pari a quasi 2 milioni di euro aumentando a quasi 4 milioni di euro la dotazione complessiva del bando approvato con DGR n. 1568/2023”.

Riguardo tutte le 85 le domande pervenute ma non istruite a causa del superamento delle risorse disponibili, entro 120 giorni dalla data di pubblicazione nel Bollettino ufficiale delle Regione della delibera di aumento della dotazione, AVEPA adotterà il provvedimento di concessione che approva l’elenco delle domande ammissibili al sostegno e l’elenco delle domande non ammissibili.

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Ultimo aggiornamento: 21/12/2024 05:57