Treviso, Conegliano

La Magia del Natale a Conegliano ha dato vita a un progetto solidale

CONEGLIANO (TV) - La Magia del Natale a Conegliano, quest’anno ha visto affiancarsi una nuova iniziativa con “La Magia del Natale continua”, un progetto che ha coinvolto i commercianti dei quartieri di Parè, Campolongo, via Lourdes, via 24 maggio e via Maggior Piovesana che , grazie alla forza lavoro e alla grande fantasia della Pro Loco Conegliano e al contributo economico del Comune di Conegliano hanno allestito a festa le vetrine dei negozi che si trovavano in quelle vie con grandi fiocchi rossi alle porte, alberi di Natale e palline decorative preparate dai ragazzi dell’Associazione La Margherita e di Terra Fertile Onlus.

Un doppio valore, in primis quello di portare il Natale anche fuori dal centro città e per secondo il contributo raccolto dalle donazioni dei 72 commerci anti che hanno partecipato al progetto da dedicare alle due associazioni sopra citate. In totale sono stati raccolti Euro 1500,00, consegnati in due super assegni di Euro 750,00 a La Margerita e a Terra Fertile. E' importante coinvolgere questi ragazzi in piccoli lavoretti come la preparazione degli addobbi, un modo per farli sentire utili per il loro territorio, nonché un valore morale importante per tutti i volontari che affiancano questi ragazzi nel loro percorso quotidiano.

Un grande grazie a tutti i commercianti che hanno creduto nel progetto, un grazie alla Pro Loco Conegliano e... vi avvisiamo che stiamo già pensando alla seconda edizione per il Natale 2025!
Cultura, Treviso, Conegliano

Concerto per pianoforte a Farra di Soligo: musiche romantiche e contemporanee

FARRA DI SOLIGO (TV) - Domenica 26 gennaio 2025 alle ore 17:00 l’Auditorium Santo Stefano di Farra di Soligo ospiterà il duo pianistico formato da Silvia Ballerini e Carla Talamini per un concerto per pianoforte a quattro mani con musiche romantiche e contemporanee.

Silvia Ballerini , diplomata in pianoforte presso il Conservatorio di Verona e in clavicembalo a Udine, ha partecipato a vari concorsi nazionali, riscuotendo sempre risultati positivi e continuando negli anni lo studio ed il perfezionamento. Ha tenuto concerti sia in Italia che all’estero ed ha sempre affiancato alla carriera concertistica l’attività didattica: è stata infatti per molti anni insegnante di musica presso la Scuola secondaria di I gradi di Farra di Soligo.

Carla Talamini , diplomata in pianoforte presso il Conservatorio di Trieste, oltre ad insegnare musica ininterrottamente dal 1985 nella scuola media, ha sempre portato avanti un’intensa attività concertistica, sia come solista che in formazioni da camera, collaborando con i migliori solisti sia in Italia che all’estero e continuando a specializzarsi, in particolare nel repertorio per flauto e pianoforte.

Attualmente le due pianiste suonano in duo e a Farra di Soligo ci presenteranno un repertorio di musiche romantiche e contemporanee, offrendoci un programma che parte dai romantici Schubert e Debussy per concludersi con la musica contemporanea di Luigi Salamon, pianista compositore veneto premiato in diversi concorsi di composizione nazionali ed internazionali, oltre che insegnante di musica della Scuola secondaria di I grado di Farra di Soligo.

Il Sindaco Mattia Perencin dichiara: “Siamo felici di ospitare presso l’Auditorium Santo Stefano questo concerto pianistico, dando magari l’opportunità anche alle persone meno appassionate di avvicinarsi all’ascolto della musica concertistica dal vivo”. Aggiunge il Vicesindaco e Assessore alla Cultura Silvia Spadetto : “Accogliamo con gioia queste talentuose pianiste, che nella loro carriera hanno sempre affiancato l’attività concertistica a quella educativa, formando molti alunni. Ricordo in particolare con stima e piacere la professoressa Silvia Ballerini, che ha formato con passione diverse generazioni di studenti della scuola secondaria di I° grado di Farra di Soligo, compresa me”.

I concerti saranno ad ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti. Per informazioni: e-mail cultura@farra.it, telefono 0438 901524 – 901531.
Politica, Treviso, Veneto

Treviso, sicurezza e legalità al centro dell'incontro con il ministro Nordio

TREVISO – Prosegue nella Marca trevigiana, a partire proprio dalla città capoluogo dopo l’escalation di episodi di criminalità in città, l’impegno del Coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia Treviso per affrontare temi attuali come la sicurezza e la legalità . Dopo il recente incontro con il Questore di Treviso dott.ssa Alessandra Simone ed il Comandante Provinciale dei Carabinieri Coll. Massimo Ribaudo ieri mattina il partito della Premier Giorgia Meloni ha incontrato il Ministro della Giustizia Carlo Nordio per un confronto diretto su queste tematiche con l’obiettivo di avanzare soluzioni concrete e immediatamente applicabili.
 
Nel corso dell’incontro - al quale hanno partecipato tra gli altri il Presidente provinciale di FDI Claudio Borgia, l’On. Marina Marchetto Aliprandi, il Consigliere regionale Tommaso Razzolini, gli Assessori e i Consiglieri comunali meloniani - è stata condivisa un’analisi approfondita delle principali criticità in tema di sicurezza della città e del territorio provinciale, con particolare attenzione ai casi di violenza giovanile e non a Treviso, agli strumenti a disposizione delle Amministrazioni locali, al problema delle baby gang, al sovraffollamento delle carceri e alla gestione della criminalità commessa da stranieri irregolari.

Il Ministro Nordio ha quindi espresso vicinanza per i gravi episodi di violenza che hanno turbato la comunità trevigiana, esprimendo profonda preoccupazione per quanto sta accadendo in città e confermando altresì l’impegno del Governo nel rispondere con misure concrete a queste criticità: «Sono nato in una Treviso che era sicura, bella e vivibile. Oggi, invece, i cittadini hanno paura di passeggiare in centro il sabato pomeriggio. É una situazione inaccettabile, purtroppo comune anche ad altre città, e per questo serve una politica coraggiosa che metta la sicurezza al primo posto. D’altronde, ora è più pericoloso un minore che agisca senza un’adeguata educazione civica che lo guidi piuttosto che un adulto “delinquente professionista” ». « È poi indispensabile accelerare le espulsioni di chi, non essendo cittadino italiano, commette reati sul nostro territorio – continua il Ministro – Come dobbiamo affrontare con il massimo rigore il problema delle baby gang che stanno trasformando le nostre città in luoghi sempre meno sicuri ».

Il Ministro Nordio, che ha assicurato che le problematiche e le richieste emerse durante l’incontro saranno oggetto di discussione con il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha poi ribadito la proposta di riconvertire caserme e condomini dismessi in strutture detentive per minori, una soluzione che permetterebbe di decongestionare le carceri sovraffollate e garantire percorsi rieducativi mirati: « Questi spazi, oggi inutilizzati, possono diventare ambienti adeguati per il recupero dei giovani detenuti, consentendo di sottrarli alla spirale della criminalità ».

« Gli Enti locali possono fare molto per arginare questo fenomeno – dichiara invece l’On. Marchetto Aliprandi - Bisogna investire in progetti educativi e sociali, collaborare strettamente con famiglie, scuole e Forze dell’ordine e creare spazi di aggregazione sana per i giovani. Tuttavia, questo non basta se non c’è una cornice normativa che renda le azioni efficaci e rapide. Continueremo dunque a supportare i Comuni, specialmente nei territori più colpiti, anche perché l’integrazione dei ragazzi deve partire già all’interno del mondo scolastico con i percorsi di istruzione delle scuole dell’obbligo che devono essere uguali per tutti».

« Oltre al prezioso lavoro del Governo, anche le Amministrazioni locali devono dare risposte immediate e concrete con interventi operativi che fermino la crescita della criminalità giovanile – sottolinea il Consigliere regionale Razzolini - I cittadini devono sentirsi protetti e le leggi già esistenti devono essere applicate. D’altronde, oggi la principale preoccupazione quotidiana di tutti noi è quella legata agli episodi di microcriminalità sul territorio ormai sempre più all’ordine del giorno. Si può e si deve quindi fare di più per aumentare la prevenzione e il presidio del territorio, questo compatibilmente con le risorse delle Forze dell’ordine. Laddove possibile va quindi potenziata la sinergia con la Polizia Locale che, per esempio, sul tempo dell’identificazione degli individui pericoli può dare il proprio contributo perché una città più controllata è anche una città più sicura. In questo anche l’utilizzo dei taser da parte degli agenti di PL può aiutare nel contrasto ».

Infine, anche il Capogruppo di Fratelli d’Italia a Treviso, Guido Bertolazzi , ha ribadito l’urgenza di riforme legislative incisive: « La città, un tempo simbolo di tranquillità, si ritrova oggi esposta a fenomeni di violenza giovanile che mai avremmo immaginato. Occorre quindi lavorare con maggiore attenzione con gli strumenti legislativi già a disposizione. Detto questo, la certezza della pena è dato imprescindibile, anche perché la sicurezza è un pilastro del vivere civile e va difesa con ogni mezzo. La nostra comunità ha diritto di sentirsi protetta e noi continueremo a batterci per raggiungere questo obiettivo ».
Economia, Veneto

Coldiretti Veneto, il 2024 è stato un anno record per l'export

VENEZIA - Il 2024 si annuncia come anno record per i vini del Veneto, con un export che dai dati provvisori dovrebbe raggiungere per la prima volta 3 miliardi di euro. Lo rende noto oggi Coldiretti, in base alle analisi del Centro Studi Divulga.

Il Veneto si conferma la prima regione in Italia con il 37% delle esportazioni totali, con valori dei vini Doc/Igt in bottiglia stimati pari a 4,3 miliardi, più di tre volte quello del Piemonte, seconda regione italiana. A trainare è il "sistema Prosecco", composto dalle tre denominazioni Prosecco Di Conegliano E Valdobbiadene Docg, Asolo Prosecco Docg e Prosecco Doc.

In particolare Doc, stando ai dati diffusi dal Consorzio di Tutela, ha prodotto 660 milioni di bottiglie, +7,1% rispetto al 2023. Alla crescita ha contributo il Rosè con un +20%, raggiungendo il 10% dell'intera produzione della Doc. La composizione del vigneto veneto conferma la prevalenza delle varietà a bacca bianca (75% del totale). Verona, con quasi il 50% di uve rosse, continua ad essere la roccaforte dei grandi vini rossi con Amarone e Valpolicella.

"Malgrado la situazione internazionale incerta e instabile - commenta Giorgio Polegato presidente della Consulta regionale vitivinicola Coldiretti - continua la corsa sui mercati internazionali. È questo il risultato più interessante che emerge dall'incrocio dei dati diffusi da Regione, Veneto Agricoltura e dai Consorzi di Tutela più importanti del Veneto.

Oltre che per le quantità, il Veneto spicca per gli elevati livelli qualitativi delle sue produzioni. Da sottolineare anche la performance del Pinot Grigio che in Veneto si può produrre solo come vino a denominazione, una scelta chiara e strategica che sta premiando le aziende vitivinicole. Il Consorzio Delle Venezie ha dichiarato una crescita del 3% delle bottiglie prodotte e una crescita ancor superiore in valore a partire dalla materia prima con quotazioni all'ingrosso superiori all'euro".

(Ansa)
Treviso, Vittorio Veneto

Presentato il bilancio annuale del presidio e controllo del territorio tra Vittorio Veneto, Revine e Tarzo

VITTORIO VENETO (TV) – L’Amministrazione Comunale di Vittorio Veneto ha presentato oggi, nella Sala di rappresentanza del Municipio di Vittorio Veneto, il report della Polizia Locale di Vittorio Veneto, in occasione della ricorrenza di San Sebastiano, patrono della Polizia Locale.

Presenti il Sindaco di Vittorio Veneto Mirella Balliana e il Sindaco di Revine Lago Massimo Magagnin, che insieme a Tarzo rientrano nella funzione associata della Polizia Locale di Vittorio Veneto.

I dati presentati dal Comandante della Polizia Locale di Vittorio Veneto Ezio Camerin presentano un quadro generale di maggior lavoro da parte della Polizia Locale, rinforzata nell’organico con 3 nuovi agenti, per un totale attuale in organico di 1 Comandante, 2 ufficiali, 11 agenti + 1 di Tarzo e 1 collaboratore amministrativo.

I ranghi sono ancora ridotti per le esigenze del territorio della nostra funzione associata: l’aumento del numero delle richieste di intervento e delle tante manifestazioni che interessano il territorio richiede un maggior impegno da parte di tutti gli appartenenti al Corpo” sottolinea Ezio Camerin, Comandante della Polizia Locale di Vittorio Veneto.

Osservando l’attività svolta, si evidenzia il numero di ordinanze emanate, ben 351, con un incremento di circa 70 atti rispetto al 2023, come pure il numero elevato di permessi per persone con difficoltà deambulatoria: ne sono stati rilasciati ben 346 nel corso dell’anno.

Le 222 manifestazioni avvenute nel 2024 hanno richiesto una impegnativa attività istruttoria in collaborazione con gli organizzatori, per garantire la sicurezza dei partecipanti e della circolazione stradale e, successivamente, tutta l’attività di controllo propria della Polizia Locale.

Riguardo all’attività sanzionatoria, spiccano le 23 (+12) patenti ritirate, le 82 guide con uso del cellulare (+20), le 53 mancate coperture assicurative, le 303 mancate revisioni, per un totale di 3956 (+518) violazioni al Codice della Strada accertate.

Sul fronte della sicurezza stradale, il numero di incidenti stradali registra una lieve flessione con un totale di 86 (-12), mentre le guide in stato di ebbrezza registrate sono 7 e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti sono 3.

In termini di sicurezza generale e controllo del territorio, in riferimento all’attività di polizia giudiziaria, tra denunce, notifiche e attività delegata sono state evase oltre 1000 pratiche.
Sotto il profilo del controllo del territorio risultano agli atti 888 interventi (dato aggregato per i tre comuni), oltre a 26 interventi per degrado urbano e a 46 per situazioni di disagio sociale.

Con l'occasione, sono stati anche consegnati i seguenti riconoscimenti:
-all’ Agente Montoneri Emanuele il riconoscimento del grado di agente scelto;
-all’ Agente Scelto Seno Denise, viene attribuito il grado di Assistente e il riconoscimento di onorevole servizio per 15 anni;
-all’ Ass. Faganello Giuliana è stato attribuito il grado di Assistente scelto e il riconoscimento di 25 anni di onorevole servizio.

Il Sindaco di Vittorio Veneto Mirella Balliana: “Ringrazio la Polizia Locale per il gran lavoro svolto nel corso dell’anno da poco concluso, con turni e straordinari anche durante i fine settimana specialmente durante le tante manifestazioni che interessano il nostro territorio. I cittadini vedono nella polizia locale un punto di riferimento non solo per i compiti istituzionali, ma anche come punto di accesso al Comune nel suo insieme e ai servizi pubblici in generale. Rinnovo quindi i miei ringraziamenti a tutto il corpo e auguro loro di proseguire con entusiasmo nella loro missione”.

Venezia, Veneto

Rovigo, IV Giornata regionale della Polizia Locale

VENEZIA - Ieri 20 gennaio l’assessore regionale alla Sicurezza e al Territorio, Cristiano Corazzari, è intervenuto in occasione della IV Giornata regionale della Polizia Locale regionale, giornata istituita con un'apposita legge regionale e che ricorre il 20 gennaio di ogni anno, giorno in cui si ricorda San Sebastiano, patrono della polizia locale, San Sebastiano.
Ogni anno l'evento si svolge in un Comune diverso, quest'anno é stata la volta del Comune di Rovigo.

“Ogni giorno, con il vostro impegno e la vostra dedizione, rappresentate un pilastro fondamentale della legalità e della sicurezza nelle nostre comunità. Quella di oggi è una giornata speciale, occasione non solo per ringraziare coloro che si sono distinti per le loro azioni meritorie, ma tutti gli appartenenti ai corpi della Polizia Locale del Veneto, sentinelle vigilanti del nostro territorio. La Polizia Locale è il primo punto di contatto tra le istituzioni e i cittadini, un servizio che si fa carico ogni giorno delle istanze della comunità. Non siete solo tutori della legge, ma anche ascoltatori capaci di instaurare un dialogo imprescindibile con i cittadini”.

La cerimonia è iniziata con l’alzabandiera in piazza Vittorio Emanuele II, cui è seguita la celebrazione della Santa Messa al Duomo di Rovigo. Ha fatto seguito la sfilata dei gonfaloni delle Polizie Locali dei Comuni capoluogo di Provincia e delle delegazioni, lungo le vie della città. La seconda parte della mattinata è stata dedicata alla cerimonia di premiazione degli operatori di Polizia Locale meritevoli di encomio, svoltasi nel Teatro Sociale in piazza Garibaldi.

“L’appuntamento di oggi - prosegue Corazzari-, è fortemente voluto dall’amministrazione regionale che ogni anno investe risorse a sostegno dei corpi di Polizia Locale veneti per la formazione del personale e per l’acquisto da parte delle amministrazioni locali di attrezzature e mezzi di ultima generazione garantendo in questo modo una polizia locale moderna, capace di rispondere in modo efficace alle crescenti esigenze di sicurezza. Inoltre è impegnata a promuovere l’adozione di strumenti tecnologici avanzati, come i sistemi di videosorveglianza, per contrastare la criminalità e gestire situazioni di rischio urbano”.

“Oggi la sicurezza urbana e territoriale è un tema cruciale e la Polizia Locale è un alleato indispensabile, grazie alla sua vicinanza ai cittadini e alla conoscenza del territorio – conclude Corazzari-. Desidero esprimere un ringraziamento a ciascuno di voi per la dedizione e la professionalità con cui svolgete il vostro lavoro. La Regione è al vostro fianco”.
Politica, Veneto

Mestre, incontro tra UNAIE e il sen. Menia. Tema centrale il Ddl 752 e le possibili modifiche

MESTRE (VE) - Giovedì 15 gennaio 2025 si è svolto a Mestre un incontro tra il senatore Roberto Menia e l'UNAIE (Unione Nazionale Associazioni Immigrati ed Emigrati) presso l'Hotel Bologna. Il tema centrale dell'incontro è stato il DDL 752, che propone modifiche alla legge sulla cittadinanza italiana, in particolare la riapertura del termine per il riacquisto della cittadinanza per gli emigranti italiani. Tra i partecipanti, rappresentanti di numerose associazioni italiane nel mondo hanno discusso le implicazioni del DDL e delle problematiche legate alla cittadinanza per i discendenti di emigranti italiani.

Incontro con il senatore Menia: il DDL 752 e le sue implicazioni
Durante l’incontro, il presidente dell'UNAIE, Oscar De Bona, ha presentato le problematiche legate all'aumento esponenziale delle richieste di cittadinanza italiana da parte dei discendenti di emigranti, provenienti principalmente da Brasile e Argentina. Questi flussi hanno messo a dura prova i consolati, i tribunali e gli uffici comunali, con numerosi casi di documentazione contestata. De Bona ha sottolineato la necessità di aggiornare la legge 91/1992 per rendere più equo il processo di riconoscimento della cittadinanza, proponendo criteri aggiuntivi come la conoscenza della lingua e della cultura italiana, la residenza in Italia e opportunità lavorative.

Il senatore Menia ha illustrato il contenuto del DDL 752, il cui obiettivo è riaprire la possibilità di riacquistare la cittadinanza per gli emigranti che l’hanno persa, limitando il riconoscimento a discendenti che abbiano un legame effettivo con l’Italia. Menia ha ribadito l'importanza di regolamentare il numero crescente di richieste di cittadinanza provenienti principalmente dal Brasile e di favorire il ritorno in Italia dei cittadini di origine italiana.

Le preoccupazioni delle Associazioni italiane nel mondo
Alcuni partecipanti hanno espresso preoccupazioni riguardo agli impatti del DDL sul ruolo delle associazioni. Queste, che rappresentano migliaia di persone nel mondo, temono che il progetto di legge riduca la loro capacità di supportare le comunità italiane all'estero. È stato sottolineato anche come molte richieste di cittadinanza siano legate al desiderio di rientrare in Italia per motivi di lavoro, in settori con carenza di manodopera.

Un altro punto discusso è stato l'orgoglio delle origini italiane, che spinge molti discendenti di emigranti a chiedere la cittadinanza. La proposta del DDL Menia potrebbe avere conseguenze negative per coloro che hanno già avviato il processo di cittadinanza, ma che rischiano di vederlo bloccato.

La proposta di Legge e le possibili modifiche
Il senatore Menia ha ascoltato le preoccupazioni espresse dalle associazioni, confermando che il DDL 752 è stato riunificato con altre proposte di legge presentate dal senatore La Marca e dall'onorevole Porta. Sebbene il DDL preveda il riconoscimento della cittadinanza solo fino alla terza generazione, Menia ha ribadito che è possibile un allargamento della possibilità di riconoscimento oltre la terza generazione per chi risiede in Italia da almeno un anno.

Conclusioni sull'Incontro e sui prossimi passi
L'incontro si è concluso con l'intenzione di approfondire ulteriormente le proposte legislative in corso e di coinvolgere i parlamentari per garantire un processo equo e inclusivo. Le associazioni hanno sottolineato la necessità di preservare il loro ruolo nelle comunità italiane all’estero e hanno chiesto di essere coinvolte nelle iniziative future, in particolare nel settore del "Turismo delle Radici". Si auspica che le politiche future tengano conto delle esigenze delle famiglie italiane nel mondo e dei legami culturali e storici che uniscono gli italiani all'estero all’Italia.

Oscar De Bona ha chiuso l’incontro ringraziando il senatore Menia per la disponibilità e annunciando un nuovo appuntamento tra poche settimane con l’onorevole Porta. "
Lavoreremo affinché la nuova normativa tenga conto delle esigenze delle comunità italiane all’estero e valorizzi il loro contributo alla promozione dell’italianità nel mondo», ha dichiarato il presidente dell'UNAIE, sottolineando l'importanza di un dialogo continuo per promuovere e proteggere i legami storici e culturali degli italiani nel mondo."
Cultura, Padova, Veneto

A Padova, la mostra su Modigliani "Lo sguardo delle donne"

PADOVA - Fino al 16 febbraio, il Centro Commerciale Ipercity ospita "Lo sguardo delle donne", una mostra dedicata alle straordinarie figure femminili ritratte da Amedeo Modigliani.

Questo progetto espositivo porta l'arte fuori dai musei, rendendola accessibile a un vasto pubblico: oltre 200.000 visitatori del centro commerciale avranno l'opportunità di incrociare "lo sguardo delle donne" di Modigliani.

Già più di 40 scuole hanno confermato la loro partecipazione, con visite guidate e laboratori didattici.

Allestita negli spazi di Ipercity e fruibile gratuitamente negli orari di apertura del Centro, la mostra si sviluppa come un percorso immersivo, con opere retroilluminate, litografie certificate, stampe in alta definizione e una coinvolgente esperienza di realtà virtuale. Un viaggio tra passato e presente, in cui le opere iconiche di Modigliani dialogano con l'arte contemporanea e la street art.

La "Modigliani VR Experience" consente di entrare virtualmente in quattro celebri dipinti dell'artista livornese, offrendo ai visitatori una prospettiva unica sulla sua vita, le sue muse ispiratrici e le storie che si celano dietro ogni quadro.

La mostra affronta tematiche profonde legate alla femminilità, alla bellezza, all'amicizia, alla rivalità, all'amore e alla guerra, esplorate anche attraverso il contributo di due artiste locali: la visual artist Anna Shalaby e la street artist Carolina "Carolì" Blanco. Le loro opere offrono una lettura contemporanea della figura femminile, creando un ponte tra le visioni di ieri e di oggi.

"Lo sguardo delle donne" rappresenta non solo un'opportunità per ammirare uno degli artisti più amati del Novecento, ma anche un'occasione per coinvolgere il territorio.

La mostra è pensata per essere inclusiva e accessibile a tutti, grazie a tour guidati, un bookshop tematico e strumenti di supporto come QR code, audio descrizioni e didascalie in braille.

Curato da ELV - Culture of Innovation e organizzato da Ipercity, il progetto si inserisce nella tradizione culturale del Centro Commerciale, che negli anni ha ospitato esposizioni dedicate a Keith Haring, all'arte pop e alle fotografie di Red Bull Illume.

Salute, Treviso, Veneto

AIL Treviso,350mila euro a sostegno del Ca’ Foncello

TREVISO – Nella mattinata odierna una delegazione di AIL Treviso (Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma) ha consegnato due avanzati strumenti tecnologici ad un’eccellenza nazionale come la UOC di Anatomia Patologica dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso alla presenza di Sergio Leonardi (Presidente AIL Treviso, Francesco Benazzi (Direttore Generale Ulss 2), Matteo Fassan (Direttore UOC Anatomia Patologica) e Antonio Antico (Direttore Dipartimento Medicina Sperimentale). 

Quello di AIL vuole essere un gesto concreto, del valore di circa 350mila euro , mirato al supporto della diagnosi e del trattamento delle patologie oncoematologiche. L’investimento, realizzato grazie alla grande generosità di soci e sostenitori, rappresenta quindi un ulteriore segno tangibile del sostegno di AIL all’ innovazione diagnostica a favore dell’Ulss 2 Marca Trevigiana. In particolare, per il Laboratorio di Citogenetica AIL Treviso ha stanziato quasi 220mila euro per l’acquisto di una strumentazione volta all’implementazione della metodica Optical Genome Mapping (OGM) . 

Questa tecnologia, altamente innovativa, consente una mappatura del genoma con risoluzione e precisione senza precedenti, migliorando significativamente la diagnosi delle patologie oncoematologiche . « Siamo profondamente convinti che l’introduzione della metodica OGM nel nostro laboratorio rappresenti un passo avanti significativo nella diagnosi delle patologie oncoematologiche, il tutto con benefici tangibili per i pazienti affetti da queste gravi malattie – afferma il prof. Fassan – Questa strumentazione permette infatti di offrire diagnosi più accurate e rapide, con un impatto positivo sia sulla qualità delle cure che sulla possibilità di sviluppare trattamenti più mirati e personalizzati. Per questo ringraziamo ancora una volta AIL per il costante supporto e la vicinanza dimostrati nel corso degli anni ».

Per il Laboratorio di Patologia Molecolare , invece, sono stati investiti 130mila euro per l’acquisto di un robot semi-automatizzato , ovvero un pannello NGS specifico per la caratterizzazione molecolare di varianti genetiche coinvolte nella patogenesi di linfomi B e T dell’adulto, leucemie mieloidi acute (LAM), mielodisplasie (MDS) e malattie mieloproliferative croniche (MPN). Nel dettaglio, il pannello analizza lo stato mutazionale di 54 geni tramite tecnologia a cattura, migliorando la qualità delle analisi e riducendo i tempi di refertazione. « Questo progetto consente al nostro laboratorio di raggiungere livelli di precisione diagnostica eccellenti, minimizzando gli errori e garantendo referti tempestivi, indispensabili per la gestione ottimale dei pazienti » aggiunge il prof. Fassan.

« All’AIL Treviso va il nostro più sentito ringraziamento per la sensibilità che anche in quest’occasione ha dimostrato. Le loro donazioni permetteranno all’Anatomia Patologica del Ca’ Foncello di acquisire nuove tecnologie per essere ancora più performante in ambiti estremamente delicati quali quelli della diagnosi delle patologie oncoematologiche e nell’analisi delle varianti genetiche nello sviluppo dei linfomi - dichiara il DG Benazzi - L’AIL è da sempre vicina alla azienda ed è importante ricordare come anche grazie al supporto di associazioni e privati la nostra sanità raggiunga livelli di eccellenza ».

« Queste due iniziative dimostrano come la solidarietà possa tradursi in risultati concreti per il miglioramento delle cure - sottolinea Leonardi - Il nostro obiettivo è quello di offrire ai pazienti strumenti diagnostici all’avanguardia. Ecco perché in questo contesto si inserisce anche il nostro sostegno all’assunzione di personale specializzato con il finanziamento di 2 borse di studio biennali, per un totale di 120mila euro, a dimostrazione di un impegno costante verso l’eccellenza diagnostica. Ringrazio quindi coloro che, con il loro contributo, rendono possibile tutto questo permettendo ad AIL di confermarsi quale punto di riferimento nel supporto alla sanità locale, unendo tecnologia e umanità per migliorare la tecnologia di ricerca a favore dei pazienti oncoematologici .
Treviso, Veneto

Servizio Civile 2025: due progetti a Sernaglia tra impegno sociale e cultura

SERNAGLIA DELLA B. (TV) - Due progetti, uno nell’ambito dei Servizi Sociali e l’altro della Cultura, per dare l’opportunità ai giovani sernagliesi di un’esperienza di impegno sociale e di cittadinanza attiva con il Servizio Civile.

L’Amministrazione Comunale ha deciso di investire nuovamente nei giovani partecipando al bando ordinario per il Servizio Civile Universale indetto nel corso dell’anno 2024, e ha ottenuto il finanziamento di due progetti dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale.

“Costruire il sé di domani - Educazione e promozione culturale, paesaggistica, ambientale, del turismo sostenibile e sociale e dello sport/animazione culturale verso i minori” è il progetto nell’ambito dei Servizi Sociali; “REELS immagini e luoghi della cultura nella Marca Trevigiana- Patrimonio storico, artistico e culturale/cura e conservazione biblioteche” è invece quello nell’ambito della Cultura.

«Il Servizio Civile rappresenta un’opportunità unica per i giovani di contribuire attivamente al benessere della nostra comunità, mettendo in gioco le proprie competenze e il proprio entusiasmo – afferma il sindaco Mirco Villanova -. Partecipare significa crescere, imparare e fare la differenza, aiutando chi è in difficoltà e sostenendo progetti di valore per la propria comunità. Invito tutti i ragazzi a cogliere questa occasione per costruire insieme un futuro più partecipativo e inclusivo».

I progetti, della durata di 12 mesi e per un impegno di 25 ore settimanali, prevedono ore di formazione, la possibilità di usufruire di permessi straordinari (esempio per esami universitari) e un'indennità di servizio di 507,30 euro mensili.

La domanda deve essere presentata entro le ore 14:00 del 18 febbraio 2025 esclusivamente in modalità online accedendo al link https://comunitrevigiani.it/p/servizi/servizio-civile/bando-scu-2024

Mercoledì 12 febbraio alle ore 20:30 al Centro Ricreativo di Sernaglia della Battaglia si terrà un incontro di presentazione. Inoltre, per informazioni o supporto nella presentazione della domanda, ci si può rivolgere agli Uffici Comunali chiamando il numero 0438 965333.




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Ultimo aggiornamento: 21/01/2025 21:18