Economia, Treviso, Belluno

Le imprese femminili nelle province di Treviso e di Belluno

TREVISO – "L'innovazione è donna" è il premio istituito dal Comitato dell’imprenditoria femminile della Camera di Commercio di Treviso – Belluno|Dolomiti.

Un premio di 15mila euro del valore di 3mila euro per ciascuna azienda premiata, a favore di cinque imprese femminili con sede a Treviso o a Belluno. Il bando è alla sua VI edizione. Sono state premiate le aziende che si sono distinte in percorsi di innovazione nella propria azienda, per dare concretezza al valore della sostenibilità, apportando processi di cambiamento positivo in uno o più settori aziendali nei macro ambiti della “sostenibilità” Sociale, Ambientale e di Governance.

Innovazione e Sostenibilità, un connubio perfetto per la donna imprenditrice, che sa innovare sia per necessità che per passione e guarda alla sostenibilità per natura – evidenzia Barbara Barbon -Presidente del Comitato Imprenditoria femminile-. Ne sono un esempio concreto le aziende premiate orgogliosamente, oggi, dal Comitato per l’Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Treviso e Belluno che da anni persegue la mission di promuovere, infondere fiducia nel fare impresa femminile e mette a disposizione risorse finanziarie, sostegno concreto per le aziende. A loro va il nostro elogio e il nostro ringraziamento, per essere “portatrici” di competenze e sensibilità preziose per il mondo del lavoro e per la nostra società.

Al 31 dicembre 2022 si contano in provincia di Treviso 16.172 imprese femminili, che rappresentano il 20,3% del totale femminili attive nella Marca – commenta il Presidente della Camera di Commercio di Treviso – Belluno |Dolomiti Mario Pozza -. In esse trovano impiego oltre 43 mila addetti (il 13,3% degli addetti d’impresa complessivi provinciali). Rispetto a dicembre 2021 le imprese femminili sono aumentate di +151 unità, che si aggiungono alle +123 contabilizzate nell’analogo periodo dello scorso anno. Per quanto riguarda Belluno al 31 dicembre 2022 si contano 2.900 imprese femminili, che rappresentano il 21,1% del totale imprese bellunesi attive, per quasi 8 mila addetti (12,7% degli addetti d’impresa provinciali complessivi). Però rispetto allo scorso anno, le imprese femminili scendono di -34 unità. I dati dimostrano la realtà del fare impresa femminile e oggi premiamo i risultati delle sfide affrontate per seguire passioni e sogni tramutati in successi. Grazie alle imprenditrici, alle donne che dirigono e amministrano, si evidenzia la differenza nell’impresa, nelle università, nelle Istituzioni e nelle comunità.

Ma la donna non è statistiche di ruoli, opera ovunque e ovunque porta nuova linfa alla nostra economia e valore per il Made in Italy. Un atteggiamento assolutamente in linea con gli orientamenti di un’economia innovativa, ma sostenibile e di sostegno per le figure più fragili e di protezione della natura e dei suoi delicati equilibri. Per questo, come Camera di Commercio ritengo importante evidenziare e promuovere queste nuove idee d’impresa. I successi dell’imprenditoria femminile sono un esempio di come l'Italia possa essere un paese di eccellenza e di innovazione, anche oltre i consueti standard. Che questo premio e l’impegno economico in cui investe la Camera di Commercio, sia stimolo e incoraggiamento anche per altre imprese al femminile.

Alla cerimonia di premiazione ha portato i saluti e l’esperienza imprenditoriale Raffaella Da Ros, presidente della cooperativa sociale Insieme Si Può che da quarant’anni persegue la finalità di sostenere le donne, promuovendone la piena realizzazione individuale attraverso l’occupazione.

Un plauso alle cinque imprese vincitrici poiché, attraverso il profilo delle donne che ne sono alla guida e della componente femminile che vi opera, rappresentano la migliore testimonianza e il più forte incoraggiamento a tutte le donne che si misurano con il mondo del lavoro. L’obiettivo che dobbiamo perseguire è quello di creare un terreno fertile, affinché tutte le lavoratrici trovino lo stimolo a coltivare il loro progetto professionale e vita, mettendo a frutto le loro capacità e talenti per realizzarsi, contribuendo con tenacia e determinazione a costruire un cambiamento sociale virtuoso, positivo, inclusivo e particolarmente attento alla sostenibilità in tutte le sue declinazioni. Questi aspetti rappresentano fattori di innovazione, competitività e crescita, non solo per le aziende ma anche per il nostro Paese - dichiara Raffaella Da Ros, presidente della cooperativa sociale Insieme Si Può -.

Ultimo aggiornamento: 21/12/2024 15:44